Gattolendario 2015

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domenica 31 marzo 2013

IL PONTE DELL'ARCOBALENO

C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".

Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...

Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.

Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.

Allora attraverserete, insieme , il Ponte dell'Arcobaleno.......

Autore Ignoto

sabato 30 marzo 2013

OMEOPATIA : „Similia Similibus Curentur“

Articolo redatto dal Dr vet Davide Lafranchi STVH omeopatia-osteopatia.

Samuel Hahnemann, dottore in medicina, rappresenta la figura di riferimento cui ci rivolgiamo per parlare della metodologia omeopatica e della sua scoperta. Nasce a Meissen nel 1755, figlio di un pittore delle famose ceramiche locali, fin dall‘infanzia dimostrò notevoli capacità di apprendimento soprattutto delle lingue antiche e moderne. Si laureò in medicina nel 1788 e ben presto si fece conoscere e rispettare nei circoli professionali per i suoi scritti di medicina e chimica. Hahnemann era uno spirito inquieto e mise presto in discussione le terapie di un tempo basate soprattutto sull‘uso di purganti, emetici e sostanze chimiche tossiche. Abbandonata l‘attività medica si dedica alla traduzione di scritti scientifici. Mentre traduce il testo di medicina: „materia medica“ dello scozzese Cullen, viene incuriosito dal fatto che l‘azione guaritrice della corteccia di china nella malaria venga semplicemente attribuita al fatto che si tratti di un amaro. Non convinto della spiegazione volle provare il rimedio su se stesso. Asssunse una generosa dose di china due volte al giorno ed ebbe la sorpresa di constatare su se stesso dei sintomi che sono caratteristici delle febbri malariche: sonnolenza, debolezza, ansia intollerabile, tremiti, cefalea. I sintomi durano alcune ore per poi scomparire. Si ripetono all‘assunzione di una nuova dose di corteccia. Hahnemann giunse alla seguente conclusione:

I SALI BIOCHIMICI DEL DOTTOR SCHUESSLER

Intervista a Romana Poncioni, naturopata e pedagogista.

La “terapia biochimica” è basata sulla “teoria cellulare” di Virchow, secondo la quale essendo l’organismo un insieme di cellule, il trattamento medico deve essere applicato alla cellula individuale. La teoria secondo cui “la malattia del corpo umano è nello stesso tempo la malattia della cellula” fu sviluppata dal medico tedesco Schüssler (1821-1898) con la scoperta della grande importanza di un certo numero di sali inorganici per la salute dell’organismo.

CURARE GLI ANIMALI CON LE TERAPIE NATURALI

Intervista a Romana Poncioni, naturopata e pedagogista.

Le essenze floreali possono essere somministrate ai nostri amici animali?
Certamente, gli animali reagiscono molto bene e velocemente alle cure e ai rimedi naturali. Tra i numerosi rimedi che si possono somministrare come i fitoterapici, i sali di Schüssler, gli oligoelementi, gli omeopatici,.. ci sono anche le essenze floreali.
Con le essenze dei Fiori di Bach, dei fiori californiani e dei fiori australiani del Bush possiamo aiutare i nostri animali sia a livello fisico sia psichico.

FITOTERAPIA : i rimedi di origine vegetale

Articolo del Dott. Michele Mazzi.

L‘uso delle erbe e delle piante in medicina è ritenuto antico quanto l‘uomo; fino al 18° secolo era la forma più diffusa di terapia. Ancora oggi molti popoli di paesi non occidentali utilizzano in larga misura in medicina umana e in veterinaria, la conoscenza delle erbe e delle loro proprietà curative tramandate da generazioni in generazioni. Come gli Egizi anche gli antichi Greci e i Romani facevano uso della fitoterapia (dalle parole greche phyton che significa pianta, e therapeia che vuol dire cura). Attraverso le conquiste territoriali, si diffusero anche le conoscenze mediche e le virtù delle piante: in Inghilterra per esempio, si deve alle conquiste romane la diffusione di piante mediterranee come la lavanda e il rosmarino. In Occidente la fitoterapia è stata mantenuta in vita dai monaci attraverso la meticolosa trascrizione dei testi scientifici e dalla coltivazione delle specie medicinali all'interno dei monasteri, come pure dalle conoscenze della cultura popolare-contadina (le ricette della nonna).

FIORI DI BACH

Storia vera raccontata da Lucia.

Vicky è una gatta persiana che ho preso al gattile quando aveva 4 anni.

Era piuttosto malmessa, tutta rasata perché era piena di nodi. Avevo visto la foto sul sito internet, la signora del gattile mi aveva detto che avrebbe avuto bisogno di una cura per gli occhi e di tante belle spazzolate.

CAROTINA...

Racconto di Barbara.

Chi mi conosce da tempo si ricorderà delle difficoltà che ho avuto quando ho preso Carotina. La mia dolcissima Caro, è stata nascosta ben 23 giorni nel posto occupato ora da Siria, Simba e Chloè. Per farla uscire, le ho tentate davvero tutte, dal petto di tacchino, al Feliway, alle gocce omeopatiche, quando ormai avevo perso le speranze ed avevo pensato di trovarle un’ altra mamma, la mia piccola è uscita e non mi ha mai più lasciata. Devo dire che le ho parlato tantissimo, non ci vedevamo ma la rassicuravo continuamente. Tutti i giorni ciotole piene e lettiera pulita, lei ha gradito e sono stata ampiamente premiata.  Il mio consiglio, a chi prende “tipi da spiaggia” come Carotina, è quello di avere tantissima pazienza e far sentire che li ami immensamente, solo così conquisterai la loro fiducia, non stressarli e lasciare il tempo di ambientarsi e di fidarsi di te.      

CONVIVENZA GATTO E CANE

Testimonianza di Oriana.

Ho preso Ginger dal canile un paio d’anni fa; è da subito diventata parte integrante della mia vita, conquistandomi con la sua bontà, dolcezza e quei occhi che solo un cane abbandonato può avere. L’idea di trovare un altro animaletto che potesse tenerle compagnia mi passava per la mente già da un po’, finché finalmente, qualche mese fa, mi sono messa concretamente alla ricerca di un gattino. Ovviamente la mia scelta è stata influenzata anche dal fatto che Ginger ha un carattere buono e docile, ero sicura che per lei il nuovo arrivo sarebbe stato un evento positivo. Se fosse stato un cane problematico, molto geloso o aggressivo probabilmente non avrei fatto questa scelta.

ANGUS E I CALCOLI

Racconto di Valeria.

L’anno scorso notai che Angus faceva pipì da tutte le parti. Fu una vera disperazione fino a quando, un giorno, trovai del sangue. Beh, non si trattava certo di un ottimo segnale quindi decisi di portarlo immediatamente dal veterinario.

TIGRO E LE VACCINAZIONI

Storia realmente accaduta raccontata da Valeria.

Ricordo ancora quando portai Tigro dal veterinario per il primo richiamo della vaccinazione di base: lo controllò per bene e gli fece la vaccinazione.
Tutto andò bene i primi due giorni, ma al 3. giorno vidi che non si alzava più, non mangiava e dormiva in continuazione. Notai pure che il suo corpo era sempre più freddo. Giurai che il giorno dopo lo avrei portato dal vet.

L'ARRIVO DI UN NUOVO INQUILINO

Testimonianza di ORIANA

Non ricordo esattamente perché ho deciso di « allargare la mia famiglia » con un gattino. Ho sempre vissuto circondata da animali, ma i mici erano per me perfetti sconosciuti. Se devo essere sincera, quando andavo a casa di qualcuno che ne possedeva uno, ero intimorita e preoccupata dal fatto che potesse accogliermi in modo poco amichevole.